La formazione culturale e la sensibilità artistica patrimonio della famiglia, è stata trasferita da Emiddio ed Alfonso Mele, nella nuova avventura iniziata con l’acquisto del Palazzo della Borghesia che divenne la prestigiosa Sede dei “Magazzini Italiani”.
Quando i Magazzini Italiani E. & A. Mele & C. aprirono (prendendo come modello gli empori parigini La Fayette e Bon Marché, ammirati dai fratelli Mele nel corso dei loro viaggi), furono accolti con grande entusiasmo, poiché erano la dimostrazione che poteva esistere una via italiana all’eleganza.
I “Grandi Magazzini Mele” di Napoli, negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, esprimono il gusto liberty della Belle Epoque ed operano all’insegna del “massimo buon mercato”. Nel propagandare le novità della moda, gli ultimi arrivi di stagione, gli abiti da signora, da uomo, i vestitini per bambini, gli accessori, le stoffe e le confezioni, la “Casa” napoletana offriva non solo una gran varietà ed assortimento “à bon marché” ma prometteva soprattutto eleganza e buon gusto.