Emiddio e Alfonso Mele, facoltosi proprietari terrieri, assidui frequentatori e conoscitori dell’Europa capirono che Parigi era il cuore pulsante della modernità.
I due fratelli agirono da imprenditori colti e attenti, fiutarono i segni dei tempi ed ebbero l’ispirazione e l’intuizione di proporre nella loro Napoli l'innovativa formula commerciale (proveniente d’oltralpe) della “grande distribuzione”.
Infatti, i Magazzini Italiani dei fratelli Mele durante gli anni della Belle Epoque costituirono in Europa un modello unico di glamour, per la diversificazione dei prodotti, dall’alta moda (i maggiori stilisti d’Europa disegnavano per la casa napoletana) ad ogni altro genere merceologico. La distribuzione aveva luogo sia nell’elegante show-room del Palazzo della Borghesia, sia attraverso le vendite per corrispondenza con il catalogo trimestrale che accoglie più di 1.000 articoli.
Il prestigioso Palazzo della Borghesia è la Sede che più si addice all’attività dei Mele, poiché rispecchia nella sua tipologia il modello ideale di edificio pensato per la società borghese di fine Ottocento, anche per la sua organizzazione funzionale e distributiva: il piano terra ed i primi piani destinati alle attività commerciali, ed i piani superiori riservati agli appartamenti residenziali.
1) Alfonso Mele con la moglie Emma Pepere e i figli Giuseppe, Emiddio, Teresa
2) Emiddio Mele con la moglie Maria Francesca Stellingeverff e i figli Anna Maria, Caterina, Alfonso
3) Alfonso ed Emiddio nel giardino della Villa di famiglia a Posillipo
4) Alfonso ed Emiddio in viaggio per l'esposizione Universale di Parigi del 1900,